COLLUTTORIO PROPOLI EVSP - lenitivo e rinfrescante

Colluttorio a base di Propolfenol®, fitocomplesso integrale e sinergizzato di Propoli, titolata al 50% in polifenoli totali, completamente solubile in ambiente acquoso. Utile per proteggere la cavità orale dalla formazione di carie, placca ed alitosi e per garantire una corretta igiene orale.
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  • Formato: 100 ml
Lenitivo e Rinfrescante Colluttorio a base di Propolfenol®, fitocomplesso integrale e sinergizzato di Propoli, titolata al 50% in polifenoli totali, completamente solubile in ambiente acquoso. Utile per proteggere la cavità orale dalla formazione di carie, placca ed alitosi e per garantire una corretta igiene orale. Modo d'uso: Per l’igiene orale quotidiana: 5 ml in mezzo bicchiere d’acqua, 2 volte al giorno. In caso di stati infiammatori localizzati: utilizzare puro più volte al giorno. Ingredienti: PROPOLI EVSP® estratto idroglicerico, oli essenziali di: Garofano chiodi, Salvia, Eucalipto, Cannella e Limone. ERBA VITA IN COLLABORAZIONE CON L’UNIVERSITA' DEGLI STUDI DI SIENA HA ESEGUITO RICERCHE MIRATE, IN VITRO, SU PROPOLI EVSP® 7 ottime ragioni per scegliere ed utilizzare PRoPoLI EVSP® di Erba Vita. 1. Tecnica di estrazione esclusiva, che porta ad ottenere un fitocomplesso integrale. 2. Estratto standardizzato, che garantisce una costanza di composizione biochimica e di sicurezza. 3. Titolazione al 50% in polifenoli totali solubili: PRoPoLI EVSP® concentra e massimizza la resa in polifenoli. 4. Completa solubilità in ambiente acquosoe, di conseguenza, nei fluidi biologici. 5. Elevata attività antiossidante (dimostrata in vitro). 6. Maggiore protezione delle membrane cellulari (dimostrata in vitro). 7. Propoli Europea. Cos’è la propoli? La propoli è una sostanza resinosa che le api elaborano dopo la raccolta di particolari resine dalle gemme e dalle fessure della corteccia di diversi tipi di piante, in particolare dal pioppo, ma anche dal faggio, dall’ippocastano e dalla betulla.Composizione della propoli.La propoli è una miscela di sostanze molto diverse tra di loro e la composizione varia anche in funzione dell’epoca di raccolta, della zona, delle piante, del clima, della razza delle api e di molti altri fattori. Possiede una straordinaria complessità chimica e contiene oltre 300 diversi costituenti biochimici: ricordiamo gli oli essenziali (5-10%), le resine (fino al 50%), le cere (circa il 30%), il polline (circa il 5%), i sali minerali, gli zuccheri e le vitamine. La propoli, inoltre, vanta una classe di composti caratteristici: i polifenoli, in particolare i flavonoidi, che rappresentano i principali principi attivi, tra i quali la galangina, la pinocembrina e la quercetina. Una propoli di qualità si riconosce anche dalla concentrazione dei suoi principi attivi. A cosa serve la propoli nell’alveare? Le api utilizzano la propoli (grazie alla sua consistenza gommo-resinosa) come materiale da costruzione per rivestire le pareti interne delle celle: assieme alla cera, viene utilizzata come isolante e come rivestimento protettivo; ciò conferisce alla propoli anche il compito di barriera fisica di difesa. Viene utilizzata, inoltre, per chiudere le piccole fessure inutilizzate dell’alveare e, quindi, per i lavori di rifinitura: “stuccare, rivestire ed otturare”. Le api utilizzano la propoli anche come “disinfettante”… Questa preziosa materia prima, grazie alle sue caratteristiche e proprietà, viene utilizzata anche per la sua capacità di “disinfettare” l’alveare (si sfrutta l’azione antibatterica e antimicrobicadella propoli - che è riportata dall’uso tradizionale - per controllare eventuali infezioni nell’alveare). Infatti, nonostante i 35°C medi di temperatura e l’alta densità abitativa interna (in genere sono presenti 2 api ogni 3 cm2), all’interno dell’arnia generalmente non c’è proliferazione batterica .…e come “difesa” dagli aggressori. È noto anche il suo uso come sostanza “ad effetto conservante” nei confronti di piccoli predatori o invasori, che entrano nell’alveare per saccheggiarne il miele: le api, dopo averli punti, li rivestono di propoli, nel tentativo di ostacolarne la decomposizione. La propoli potrebbe riuscire a controllare questo processo grazie alla sua proprietà di inibizionenei confronti di batteri e virus, riportata dalla lunga tradizione e dall’uso popolare.
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